Ci viene rivolta spesso una domanda:
“Ma cosa cambia tra cotone organico e cotone?
Si tratta sempre di una fibra naturale ed è quindi ecologico, no?”
Purtroppo NO.
Il cotone biologico (o organico) si differenzia dal classico cotone che troviamo in commercio, perchè è un tipo di cotone coltivato seguendo le regole di agricoltura biologica.
Nella coltivazione biologica non vengono utilizzate le sostanze chimiche (pesticidi, diserbanti ecc.), utilizzate invece in maniera massiccia per la coltivazione intensiva di cotone tradizionale ed estremamente dannose per l’ambiente e per gli agricoltori.
Le sostante che vengono usate nella produzione di cotone tradizionale hanno un impatto negativo anche nel post produzione.
Queste sostanze rimangono nel tessuto e diventano pericolose sia per la nostra pelle dal momento in cui indossiamo un capo, sia per l’ambiente in quanto vengono rilasciate nell’acqua durante i lavaggi.
Il cotone organico invece viene trattato in modo naturale sia nella fase della coltura che della raccolta, e questo, oltre a regalarci una qualità della fibra maggiore, ci garantisce la sua non pericolosità per la nostra salute e per l’ambiente.
Ma il vantaggio del cotone biologico non si ferma all'ambiente.
Infatti ha un impatto positivo anche sul sociale, perchè seguendo i principi della coltivazione “naturale” vengono anche rispettati due principi chiave del mondo del lavoro: salute ed equità.
Esistono organizzazioni internazionali che verificano e controllano il rispetto delle regole in fase di produzione sulla parte ambientale.
Il cotone biologico che utilizziamo ad esempio è certificato G.O.T.S e OEKO-TEX Standard 100, le certificazioni più importanti e complete a livello internazionale in quanto controllano che la fibra sia realmente biologica, e anche l'aspetto sociale della produzione.
Enti come la FAIR WEAR Foundation si occupano invece di un altro lato fondamentale: il rispetto dei lavoratori in tutta la filiera produttiva.
I maggiori produttori di cotone sono Africa, Asia e America, e come ben sappiamo in quei territori spesso esistono situazioni a livello ambientale ed etico disastrose e fuori controllo.
Essere consapevoli che il capo che indossi provenga da filiere controllate è quello che può fare veramente la differenza.
Se leggete “Cotone Biologico” su un’etichetta, non accettatelo a priori come un tessuto sostenibile.
Osservate bene l'etichetta, o chiedete ai brand di fornirvi informazioni sulle certificazioni del tessuto.
Nell’era del “Green Washing” si parla molto di sostenibilità e il confine tra un vero approccio sostenibile ed un marketing che mira al profitto è molto sottile, e dobbiamo stare sempre con dieci occhi aperti.
Perchè scegliere il cotone biologico?
Ecco diversi vantaggi:
Il cotone biologico ha, al momento, un costo più elevato del cotone tradizionale sia per i brand che per il cliente finale per via della produzione più complessa e delle certificazioni.
Con una maggiore richiesta di tessuti ecologici da parte del mercato anche i prezzi diminuiranno.
Ovviamente sarebbe necessario che anche la produzione di cotone organico fosse mantenuta nei limiti della sostenibilità, sia dal punto di vista ambientale (coltivazioni intensive ed ecccessivamente estese sarebbero controproducenti), che sociale (salari adeguati per i lavoratori).
Riteniamo comunque che debba diffondersi una “cultura dell’acquistare meno ma meglio”, contrastando la moda “fast fashion” che ha fatto diventare l’abbigliamento la seconda industria più inquinante del pianeta.
Ecco riassunti gli svantaggi dell'acquistare capi in cotone biologico